riepilogando

stavolta sono stata fuori solo 6 giorni, ma pare siano bastati per:

– un consiglio dei ministri tranquillizzante sull’economia, seguito ad appena 2 giorni dall’allarme sui conti pubblici lanciato dal Tesoro (ma a Tvemonti non l’avevano detto?), seguito, sorpresa!!, da un concordato fiscale che il governo presenta come tale, ma con l’incarico alla maggioranza (rispetto delle prerogative del Parlamento?) di trasformarlo in aula in condono tombale e dalle solite manovrette una tantum, provvedimenti tutti benedetti oggi dal governatore Fazio, redivivo dopo lungo silenzio e al quale vorrei lanciare un appello: Fazio, dì qualcosa, anche di destra, che non sappia di piaggeria

– la cdl, scoperto che il Cirami così com’è non ha possibilità di ottenere la firma di Ciampi (ma bendetti loro, non potevano immaginarselo? o “chiedere” prima?) cerca ora di farsi cavare le castagne dal fuoco dagli emendamenti dell’opposizione (ottica bipartisan in salsa B.), tentativo nel quale, si spera, il centro-sinistra non cadrà

– il ministro(?) Gasparri ha partorito una legge di riassetto delle Tv che legittima la permanenza di Rete4, con buona pace della Corte Costituzionale e permette ai proprietari di TV, quindi in realtà a uno solo, di acquistare giornali (B. ha risolto da par suo il conflitto di interessi abbandonando il consiglio prima dell’approvazione): i maligni sussurrano che gliel’abbia scritta B. in persona per motivi di bottega, mentre la lapalissiana verità è che, certo, gliel’hanno scritta, ma solo per motivi di rispetto di grammatica e sintassi

e per finire: saremo tanti a Roma il 14 settembre, talmente tanti che Piazza del Popolo non basta, si va a Piazza San Giovanni, e pazienza se D’Alema ci scomunica