deus ex machina …
dalla testimonianza di Giovanni Ferrara, allora repubblicano e membro della commissione antamafia presieduta da Violante:

«quando la stesura della Relazione cominciò, era ormai chiaro a tutti che i lunghi anni di lavoro portavano inevitabilmente ad una grave conclusione, difficile da trattare : la voce(in realtà, ben più d’una voce!) che a tutti i livelli politici e non politici circolava da sempre, che ambienti e personaggi democristiani anche di rilievo fossero compromessi con la Mafia, era purtroppo fondata, e pertanto non poteva essere ignorata in un documento ufficiale da consegnare al Parlamento, e dunque al Paese, da una commissione bicamerale politicamente e istituzionalmente responsabile»

«io non credo che fosse solo per opportunistico timore di apparire poco “antimafia” che la maggior parte dei democristiani inclinasse a votare, se possibile, la Relazione: io penso, invece, che tra di loro vi fossero non pochi ormai convinti che, amara e drammatica, fosse giunta finalmente l’occasione di sbarazzarsi d’un sospetto politico e morale che sapevano(al di là delle loro sempre sdegnate negazioni), giustificato e assai grave per il prestigio del loro partito»

«I miei ricordi di quei giorni di grande tensione sono, passati dieci anni (e un’intera epoca storica), mescolati e spezzettati, ma ho ben presente il momento in cui – o Mastella o Casini, di ciò sono quasi certo – disse: “Lui [Andreotti] ha accettato”.»

«Il Presidente Luciano Violante? Quel che ricordo è che tirò un respiro di sollievo: la Commissione aveva seriamente rischiato di naufragare, ma non era affatto naufragata. Se nel frattempo lui stesse segretamente determinando, per telefono, da solo o con pochi intimi, il corso dell’intero sistema politico dell’Italia dell’ultimo decennio del Ventesimo Secolo, non lo so, ma mi sembra piuttosto improbabile.»

… il solito Antreotti

fa una certa impressione, ai tempi della commissione Telekom Serbia, dei trantino, dei marini, dei bondi, dei cicchitto (oddio, lui c’era anche allora), dei consolo, leggere parole come “una commissione bicamerale politicamente e istituzionalmente responsabile“: questa, divo Giulio, è la vera vendetta, esser costretti ogni giorno a rimpiangere i democristiani