prestigio internazionale
da un articolo di Peter Riddell sul Times:
«In Italia, Silvio Berlusconi, nonostante la sua retorica riformista, ha operato più per proteggere se stesso e i suoi interessi che per liberalizzare il settore pubblico»
il contesto è una critica severa sulla grave mancanza di idee guida di partiti e coalizioni di centro-destra in Europa, che secondo l’estensore hanno vinto, dove hanno vinto, più per le divisioni e il logoramento di quelli di centro-sinistra che per i propri meriti
buon 14 settembre a tutti [per la cronaca, a Roma è una fantastica giornata di sole]
[in partenza per Roma, auguro uno splendido 14 settembre a tutti e lascio questo pezzo con l’avvertenza che l’autore è un “pericoloso comunista”]
Stabilito dalle migliori teste pensanti liberali che la “piazza” è un brutto posto per fare politica, il Cavaliere ne ha subito trovato uno alternativo: la casa.
O meglio, secondo le sue illimitate possibilità, le case.
In quella romana di via del Plebiscito (mai toponomastica fu più appropriata), con tanto di emiciclo mignon tipo Gardaland, si è riunito di recente il primo Consiglio dei Ministri post vacanziero.
In quella sarda di Porto Rotondo si è riunito il vertice del cosiddetto Partito Popolare Europeo (e in ossequio al popolarismo sturziano e degasperiano Berlusconi ha regalato agli ospiti e rispettive signore orologi in titanio da 5.000 euro ciascuno).
Nelle stesse ore, nella residenza milanese di via Rovani, che ospita anche uffici della Fininvest, si ritrovavano per un simpatico vertice sulla giustizia i protagonisti di “Officina”, la palestra dei giuristi forzisti fondata da Aldo Brancher, sottosegretario alle riforme nonché ex galeotto condannato in appello per finanziamento illecito e falso in bilancio.
C’era anche, oltre ad alcuni avvocati del Premier, il cosiddetto Ministro della Giustizia Roberto Castelli, venuto a prendere le ultime ripetizioni in vista degli esami di settembre.
Il clima, in questi simposi, è sempre festoso, ridanciano, familiare.
Scherzi, battute, pacche sulle spalle, qualche cornetto qua e là.
Anziché grigi funzionari, ad accogliere gli ospiti si presentano maggiordomi in livrea e, talvolta, direttori di telegiornale in livrea.
In attesa della privatizzazione della RAI e delle altre aziende pubbliche, il cavaliere ha pensato di privatizzare la politica e la giustizia.
I giudici, con il legittimo sospetto, se li porta da casa.
E la politica se la fa in casa.
Così Tremonti, con la Patrimonio S.p.A., potrà finalmente alienare antici e prestigiosi edifici come palazzo Chigi, Montecitorio e Palazzo Madama. Ormai obsoleti.
Marco Travaglio
l’Italia e le leggi razziali
Gianfranco Fini, in un’intervista a un giornale israeliano, chiede scusa per le leggi raziali “a nome degli italiani”
è senz’altro opportuno che chieda scusa: il suo partito è storicamente erede del fascismo e lui personalmente fino a 10 anni fa definiva Mussolini come “il maggior statista del 900”
è forse anche lecito che chieda scusa a nome di una gran parte del popolo italiano, allora consapevolmente complice o semplicemente, ma non meno colpevolmente, acquiescente
non ha alcun diritto a farlo a nome di TUTTO il popolo italiano, una cui parte, minoritaria ma coraggiosa e irriducibile, non ha mai ceduto: la stessa parte a cui la nostra costituzione riconosce la paternità dell’Italia democratica “nata dalla Resistenza”
non ha diritto a farlo in nome mio, ma soprattutto della mia famiglia, che ha dato 4 partigiani combattenti, 3 staffette, 1 confinato a Ponza, per pura fortuna nessun martire, e che ha nascosto ricercati dal regime e soldati alleati paracadutati e dispersi dietro le linee
per saperne di più sulle leggi raziali potete leggere QUI [special thanks a mio figlio]
[legittimo sospetto giorno per giorno]
la Consulta ha fissato la data di trattazione dell’eccezione d’incostituzionalità sollevata dai legali di B. per il 22 ottobre, Pecorella ha già dichiarato che per quella data il Cirami sarà legge e che, anche così non fosse, la sentenza sarà comunque inutile, con un invito implicito quindi a fermare i lavori della Corte Costituzionale
intanto pare che l’Avvocatura dello Stato, organo consultivo anche della presidenza del consiglio, non andrà all’audizione richiesta dalla Consulta: forse si sente in conflitto fra diversi organi dello stato
ma per risolvere il conflitto d’interessi è sufficiente che B. non partecipi al consiglio dei ministri sul sistema televisivo, vero?
informazione?
confindustria ieri ha (finalmente) bacchettato il governo, in compenso pare abbia, sia pur tiepidamente, applaudito Bersani
e i Tg che hanno fatto? ci hanno mostrato Fenomeno Tvemonti che parla con a fianco un silenzioso Bersani, senza nemmeno accennare al suo intervento, accreditando così l’impressione, nettissima dato l’accostamento in immagine, che i due fossero d’accordo
non sarà regime, ancor meno dittatura, ma urge trovare un termine per definire tutto ciò, che chiamarlo democrazia è una bestemmia
per la cronaca: il Fenomeno ha tirato fuori 6 giustificazioni 6 al cattivo andamento dell’economia, alcune innegabili altre risibili, fra queste non errori suoi, ma nemmeno il mitico bvuco
e a proposito di autocritica: D’Amato ha bocciato tutte le azioni del governo, compresi condono e blocco delle tariffe, salvando solo il Patto per l’Italia, dal momento che l’ha firmato
L’appello di Emergency: Fuori l’Italia dalla guerra
Vogliamo un mondo basato sulla giustizia e sulla solidarietà.
Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati.
Chiediamo che l’Italia, di fronte alla minaccia di un attacco militare contro l’Iraq, non partecipi ad alcun atto di guerra, nel rispetto della Costituzione.
Non vogliamo essere corresponsabili di nuovi lutti, né vogliamo alimentare la spirale del terrore.
Basta guerre, basta morti, basta vittime.
per aderire: www.emergency.it
hanno sottoscritto: Aldo, Giovanni e Giacomo, Diego Abbatantuono, Daniele Adani, Giuliana Berlinguer, Enrico Bertolino, Enzo Biagi, Irene Bignardi, Claudio Bisio, Giorgio Bocca, Clarissa Burt, Fabio Cannavaro, Candido Cannavò, Maurizio Chierici, Giulietto Chiesa, Luigi Ciotti, Sergio Cofferati, Virginio Colmegna, Nico Colonna, Paolo Conte, Lella Costa, Maurizio Costanzo, Roberto Denti, Teresa De Sio, ElleKappa, Fabio Fazio, Carlo e Inge Feltrinelli, Eugenio Finardi, Carla Fracci, Carlo Garbagnati, Dori Ghezzi, Ricky Gianco, Daniela Grazioli, Beppe Grillo, Monica Guerritore, Francesco Guccini, Riccardo Iacona, Enzo Iacchetti, Lorenzo Jovanotti, Luciano Ligabue, Gianfranco Manfredi, Maurizio Maggiani, Alessia Marcuzzi, Marco Materazzi, Marco Melandri, Beppe Menegatti, Rita Levi Montalcini, Milly e Massimo Moratti, Michele Mozzati, Paola e Gianni Mura, Maso Notarianni, Carlo Ossola, Moni Ovadia, Mauro Pagani, Gino Paoli, Marco Paolini, Piero Pelù, Fernanda Pivano, Alessandro Portelli, Ennio Remondino, Guido Rossi, Paolo Rossi, Sandro Ruotolo, Claudio Sabattini, Gabriele Salvatores, Michele Santoro, Teresa Sarti, Piero Scaramucci, Vauro Senesi, Michele Serra, Bebo Storti , Gino Strada, Tiziano Terzani, Francesco Toldo, Massimo Toschi, Lucia Vasini, Christian Vieri, Gino Vignali , Gianna Vitali, Roberto Zaccaria, Javier Zanetti, Alex Zanotelli
richiamo l’attenzione sulla firma, fra gli altri, di Clarissa Burt, l’anno scorso madrina della manifestazione pro-america patrocinata dal Foglio di Ferrara, ma che già con la guerra in Afganistan aveva iniziato un ragionamento critico sui comportamenti del proprio paese, come reso esplicito nel corso della partecipazione a uno Sciuscià su quella guerra
[legittimo sospetto giorno per giorno]
il primo voto in commissione slitta da venerdì a sabato, intanto la Rai rifiuta la diretta alla manifestazione del 14 settembre (ma anche a una della Lega del 15)
Giobbe Covatta [dal vivo]
Bossi: “Fa gli esperimenti genetici innestando varechina nel Dna di Maroni perché non vuole nessun ministro di quel colore”
Bush: “Sta studiando la sedia elettrica a pannelli solari: il condannato ci mette tre settimane a morire, ma l’ambiente respira meglio”
Divina Commedia: Cossiga nel girone “del circo equestre” e Lunardi-Caronte mentre i dannati traghettati gli urlano “e fai ‘sto Ponte una buona volta”, Rutelli: “è nel limbo di quelli con l’encefalogramma piatto, ma lo tengono nascosto perché sennò abbassa la media”, D’Alema sta “fra i superbi, condannato a farsi prendere a male parole da tutti quelli che incontra”, Berlusconi a ogni condanna chiede: “Non potrei farmi sostituire da mio fratello?”.