L’appello di Emergency: Fuori l’Italia dalla guerra

Vogliamo un mondo basato sulla giustizia e sulla solidarietà.

Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati.

Chiediamo che l’Italia, di fronte alla minaccia di un attacco militare contro l’Iraq, non partecipi ad alcun atto di guerra, nel rispetto della Costituzione.

Non vogliamo essere corresponsabili di nuovi lutti, né vogliamo alimentare la spirale del terrore.

Basta guerre, basta morti, basta vittime.

per aderire: www.emergency.it

hanno sottoscritto: Aldo, Giovanni e Giacomo, Diego Abbatantuono, Daniele Adani, Giuliana Berlinguer, Enrico Bertolino, Enzo Biagi, Irene Bignardi, Claudio Bisio, Giorgio Bocca, Clarissa Burt, Fabio Cannavaro, Candido Cannavò, Maurizio Chierici, Giulietto Chiesa, Luigi Ciotti, Sergio Cofferati, Virginio Colmegna, Nico Colonna, Paolo Conte, Lella Costa, Maurizio Costanzo, Roberto Denti, Teresa De Sio, ElleKappa, Fabio Fazio, Carlo e Inge Feltrinelli, Eugenio Finardi, Carla Fracci, Carlo Garbagnati, Dori Ghezzi, Ricky Gianco, Daniela Grazioli, Beppe Grillo, Monica Guerritore, Francesco Guccini, Riccardo Iacona, Enzo Iacchetti, Lorenzo Jovanotti, Luciano Ligabue, Gianfranco Manfredi, Maurizio Maggiani, Alessia Marcuzzi, Marco Materazzi, Marco Melandri, Beppe Menegatti, Rita Levi Montalcini, Milly e Massimo Moratti, Michele Mozzati, Paola e Gianni Mura, Maso Notarianni, Carlo Ossola, Moni Ovadia, Mauro Pagani, Gino Paoli, Marco Paolini, Piero Pelù, Fernanda Pivano, Alessandro Portelli, Ennio Remondino, Guido Rossi, Paolo Rossi, Sandro Ruotolo, Claudio Sabattini, Gabriele Salvatores, Michele Santoro, Teresa Sarti, Piero Scaramucci, Vauro Senesi, Michele Serra, Bebo Storti , Gino Strada, Tiziano Terzani, Francesco Toldo, Massimo Toschi, Lucia Vasini, Christian Vieri, Gino Vignali , Gianna Vitali, Roberto Zaccaria, Javier Zanetti, Alex Zanotelli

richiamo l’attenzione sulla firma, fra gli altri, di Clarissa Burt, l’anno scorso madrina della manifestazione pro-america patrocinata dal Foglio di Ferrara, ma che già con la guerra in Afganistan aveva iniziato un ragionamento critico sui comportamenti del proprio paese, come reso esplicito nel corso della partecipazione a uno Sciuscià su quella guerra