lombrosiana

Maria Novella Oppo su L’Unità: «Cesare Previti non appare mai in tv perché ha la faccia cattiva […] ha recitato la sua parte in modo tanto realistico che, putacaso fosse innocente, meriterebbe l’ Oscar.»

effetti collaterali

«Mi sento ringiovanito di venti anni. Questa Finanziaria è stata un tuffo nel passato. Come ai vecchi tempi della Democrazia Cristiana, quando non si sapeva se i governi sarebbero arrivati a Natale. Una maggioranza rissosa, le decisioni prese gli ultimi giorni di settembre, mediazioni, liti, cose inventate all’ultimo minuto. Le componenti ci sono tutte per farmi ricordare cose che avevo dimenticato».

citazione dall’intervista dell’economista Giacomo Vaciago a L’Unità

come già altre volte detto, questo governo ha su di me il medesimo effetto

bingo

ieri sera inchiesta di report sul bingo: terrificante, fra l’altro sono a rischio, perchè diventate fuorilegge, le “tombole” dei circoli per anziani

colpa di B.? no, geniale innovazione del governo D’Alema

[informazione – il mio personale osservatorio]

Tg1 13,30: l’ineffabile Pionati afferma come fatto, non riferendo un’opinione: “per la prima volta da anni si diminuiscono le tasse”

gioca sull’equivoco per sprovveduti che è la prima volta che diminuiscono le aliquote, ma questo non è davvero il solo, o il principale, modo per ridurre le tasse, tant’è vero che la riduzione che viene da questa finanziaria è un po’ inferiore a quella della finanziaria 2000 e la metà di quella della finanziaria 2001

Tg3 delle 14,20 invece c’informa che Tvemonti si è presentato in parlamento a parlare di finanziaria senza averne consegnato il testo scritto ai parlamentari

piccolo cesare

sull’autodifesa di Cesare Previti al processo di Milano: “non sono un corruttore, sono un evasore fiscale, i soldi in nero me li dava, fra l’altro, Fininvest che non li contabilizzava”, potete leggere l’opinione di D’Avanzo su Repubblica e quella di Panebianco sul Corsera, due commentatori non certo fra loro allineati

quanto a me, mi chiedo: sarà un caso che il governo B. ha approvato depenalizzazione del falso in bilancio, scudo fiscale per i capitali all’estero e sta per varare il concordato fiscale?

l’Amaca di Michele Serra su Repubblica di oggi

– Dice il Previti: «Non sono io che devo convincere i giudici. Sono i giudici che devono convincere me.» E perchè lui sì e noi no? Ognuno, in democrazia, ha diritto al suo Previti-Day. Il mio (oggi) si dipanerà lungo la seguente scaletta. Uscirò di casa senza lavarmi, perchè non sono io che non devo puzzare, sono gli altri che devono smettere di annusarmi. Non frenerò sulle strisce pedonali , perchè non ero io a dover vedere la vecchietta, era la vecchietta che doveva vedere me. Non aiuterò mio figlio a capire il problema di matematica, perchè è il problema di matematica che dovrebbe farsi capire da mio figlio. Non pagherò la rata di contributi alla cassa dei giornalisti, perchè è la cassa dei giornalisti che dovrebbe contribuire a me. E infine non rileggerò queste poche righe perchè siete voi che dovete fare la fatica di capirle. E gli eventuali errori di ortografia e sintassi dipendono dai vostri ottusi pregiudizi, mica dalla mia inappuntabile libertà di vivere e scrivere come cavolo mi garba. Chiaro? –

finanziaria

in attesa di sentire qualcosa di diverso dagli eufemismi dei giornalisti rai di queste ore (uno per tutti: “razionalizzazione” della spesa sanitaria), mi limito a registrare a futura memoria i contenuti di questa finanziaria secondo B. e il suo governo da campagna elettorale permanente: diminuzione delle imposte, nessun taglio alla spesa sociale, fondi per il sud, rigore dei conti pubblici, sviluppo per le imprese, un governo “di ferro”

ricordiamo e vigiliamo

satira di destra

«Aereo carico di comunisti. L’aereo precipita. Chi si salva? L’Italia.»

la simpatica barzelletta è stata raccontata dal comico Fabrizio Bracconeri (?) alla cerimonia organizzata dal presidente della Provincia di Roma Silvano Moffa, AN, per la consegna di “buoni libro” a 11000 studenti meritevoli

proponiamo per il finora sconosciuto comico una trasmissione in prima serata della nuova rai, quella targata Baldassarre-Saccà

quello che i berluschini non dicono

sonore proteste contro il Tg3, e richiesta di audizione del povero Di Bella in commissione di vigilanza rai

le accuse: non è “imparziale”, non rispetta la “par condicio”, è tornato ad essere “telekabul” (solo ora se ne accorgono?)

l’autodifesa: bastano e avanzano i dati dell’osservatorio di Pavia, semmai siano convocati i direttori di Tg1 e Tg2

quello che gli indignati vorrebbero davvero senza osare dirlo, e che il Tg3 non fa, è la censura delle quotidiane, numerose, clamorose gaffes, contraddizioni e banalità che l’ineffabile banana e i suoi dispensano a piene mani

tremonteide

Massimo Riva su Repubblica di oggi definisce la finanziaria presentata dal governo “quel che si può definire un vero capolavoro del tremontismo: scontentare tutti e, per giunta, inutilmente”

[informazione – il mio personale osservatorio]

alcuni dei Tg che ieri l’altro NON ci avevano informato della lite Marzano-Tvemonti, ieri ci hanno raccontato come questa sia stata risolta

sempre ieri tutti o quasi i Tg hanno affiancato senza commento le dichiarazioni di B. sulla finanziaria come “avvio del federalismo fiscale” con i contenuti della finanziaria stessa, ivi compreso il blocco imposto dal governo all’aumento delle addizionali IRPEF per comuni e regioni

è l’eterno problema dei censori: fedeli ma stupidi