[mi associo]
Eugenio Scalfari, da L’ITALIA IN GUERRA SENZA SAPERLO: «Alcuni dei quali [i terzisti nostrani] finalmente hanno ammesso che tutte le loro previsioni sulla guerra erano sbagliate ma che comunque non c’era altro da fare. Come si vede è un modo di ragionare che non sai se definire sciocco o impudente. Altro da fare c’era eccome e fu più e più volte suggerito. Comunque prendiamo atto che gli errori cominciano ad essere chiamati errori: è già un progresso.»