[cronache di bananas]
la Lega presenta un decreto legge in base al quale gli immigrati, per ottenere la cittadinanza, dovrebbero sostenere positivamente, oltre a un esame di lingua italiana, anche un test del dialetto parlato nella regione di residenza
dopo di che potranno ottenere la specifica cittadinanza di Bergamo di Sopra, ma, volendosi trasferire a Bergamo di Sotto, saranno costretti a sostenere un nuovo test?
Secondo Roberto Calderoli, coordinatore della lega, le regole attualmente in vigore rendono la concessione della cittadinanza «un mero procedimento burocratico» che non tiene conto della «capacità dello straniero di parlare la nostra lingua, della sua conoscenza dei nostri usi e costumi, della nostra storia, del nostro sistema istituzionale e delle regole basilari della nostra società».
sarebbe a dire: le stesse identiche conoscenze di base che mancano ai ministri e ai parlamentari leghisti?