Anno 2003: fuga dalla realtà

lo psicologo Amadori sul discorso di fine d’anno di B.: «Alla giornalista de L´Unità, che gli sottopone due sondaggi non graditi, Berlusconi risponde con una presa di distanza dalla realtà. Quei numeri, spiega, non esistono, Mannheimer si è sbagliato, ha mistificato. E´ un evento nuovo nel suo stile». Però Berlusconi ha sempre creduto solo nei suoi sondaggi.

«Sì, ma questa volta nega valore a delle elaborazioni che non possono essere considerate di parte e che comunque non indicano ancora nuovi movimenti elettorali. E´ un principio di abbandono della realtà tipico di tutte le leadership, di tutti i condottieri, un meccanismo scissionale. La realtà non mi piace, perciò non esiste e la sostituisco con quella che piace a me. Berlusconi poteva rispondere con altri dati e invece è stato molto vago, ha parlato di esiti diversi, senza citare fonti e campioni. Con le forze del caos alle porte, il generale guerriero si rinchiude con mago Merlino». [da Repubblica]