pluralismo e censura

a cosa servirebbe un terzo polo televisivo (sempre che si riuscisse ad impedire al suo editore di mettersi in politica)? una piccola lezione potremmo trarla da quanto sta succedendo:

– ieri viene rifiutata la diretta della seduta del Senato di oggi, mentre la Rai sta trasmettendo un’interminabile diretta del Papa in Messico

– oggi La7 annuncia di aver richiesto la diretta e di essere pronta a trasmetterla dalle 12,45, ma di non aver ancora ricevuto l’autorizzazione

– dopo l’annuncio, Baldassarre comunica che “certo, la diretta la trasmetterà la Rai”, ma non si sa ne dove ne quando

– nel frattempo, alle 13,00 il Senatore Cirami fa il suo intervento: com’è ovvio quello che suscita la maggiore bagarre, ma non c’è nessuno che ci permetta di assistere, La7 non è autorizzata e la Rai……della diretta Rai finora nessuna traccia

– Mediaset, che è TV commerciale e non può sprecare ore di palinsesto per un servizio pubblico, le dirette non le ha mai richieste: si limita a trasmettere tutti gli interventi integrali di B. su Rete4

ecco perchè un terzo polo televisivo non c’è, nè, fin che questi stanno al governo, ci sarà