parole che fanno senso
Ernesto Galli Della Loggia: «L’asse franco-tedesco, che si arroga la rappresentanza del Continente, senza neppure essere in grado, peraltro, di esercitarvi una reale egemonia, è stato capace solo di alzare la bandiera della dissociazione dagli Usa e del finto eticismo irenico a copertura del proprio sostanziale vuoto morale e politico. Seguìto, almeno così dicono i sondaggi, dalla maggioranza degli europei, i quali forse amano tanto la pace solo perché convinti in cuor loro di non sapere e di non poter fare ormai niente altro.»

parole senza senso
hanno preso Saddam, quindi stanno vincendo, quindi hanno ragione, quindi abbiamo ragione anche noi, quindi chi non è d’accordo con noi ha torto, ha perso, è amico di Saddam e, per buon peso, è comunista
olimpionici di salto sul carro del vincitore

il senso delle parole
l’europarlamentare di FI Jas Gawronsky, ospite stamattina di Omnibus (La7) dedicata alla cattura di Saddam, a una domanda del conduttore sulle sue comunque introvabili armi di distruzione di massa, ha risposto letteralmente: «Ha ragione il Presidente Berlusconi: la vera arma di distruzione di massa in Iraq era Saddam Hussein.»
il quale, com’è noto, semplicemente sputando era in grado di ditruggere in 45 minuti il mondo occidentale

lista unica e fecondazione assisita
BONSAI di Sebastiano Messina su Repubblica di carta
Rutelli congelato, meglio di niente…
ovvero
non potendo avere “niente”, meglio Rutelli congelato

il palo
mitica vignetta di ElleKappa su Repubblica di carta di oggi:
[Personaggio 1] Finanziaria senza copertura
[Personaggio 2] La banda del buco ha dimenticato di portarsi il palo

artigli
Cig: 15:32 – Secondo la presidenza dell’esecutivo Ue quello di oggi ”non e’ un brutto giorno per l’Europa, dal momento che poteva essere peggio”.
come si dice, “Prodi gronda bontà da tutti gli artigli…”

il filo nero

Venerdì 12 dicembre 1969:
Milano, ore 16.37: un ordigno, composto da sette chili di tritolo, esplode nel salone centrale della Banca Nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana, a Milano. Il bilancio è atroce: 17 morti e 88 feriti.
Roma, ore 16.45: una bomba esplode in un corridoio sotterraneo della sede centrale della Banca Nazionale del Lavoro, tra via Veneto e via San Basilio: 13 impiegati dell’istituto rimangono feriti, uno in maniera grave.
Roma, ore 17.16: scoppia un ordigno sulla seconda terrazza dell’Altare della Patria, sul lato che si affaccia sui Fori Imperiali: nessuna vittima.
Roma, ore 17.24: un’altra esplosione, sempre sulla seconda terrazza dell’Altare della Patria, ma questa volta dalla parte della scalinata dell’Ara Coeli: nessuna vittima. Milano, ora imprecisata: un impiegato della Banca Commerciale Italiana di piazza della Scala trova una borsa nera e la consegna alla direzione. La borsa contiene un’altra bomba che non esploderà per un difetto di funzionamento del timer del congegno d’innesco. Misteriosamente, alle 21.30, l’ordigno viene fatto esplodere dagli artificieri della polizia. E’ una decisione a tutt’oggi inspiegabile: distruggendo quella bomba sono stati persi per sempre indizi preziosissimi.

oggi: capitolo ennesimo

questione di diritti
la legge sulla (contro la) fecondazione assistita tutela esplicitamente i “diritti dell’embrione“, naturalmente prevaricando il diritto di una donna di non danneggiare inutilmente la propria salute sottoponendosi a pesanti trattamenti più volte del necessario, dato il limite imposto dalla legge di creare non più di 3 embrioni e l’obbligo di impiantarli tutti in un’unica soluzione: un buon inizio per tornare ai tempi belli e nemmeno troppo lontani in cui, per obbedire alla morale cattolica, i medici erano tenuti nei casi di emergenza riguardanti donne con gravidanza a termine o quasi, a salvare a tutti i costi il bambino, anche a scapito della vita della madre
siccome però essere sterili e desiderare ugualmente un figlio biologico, oltre che una colpa, è un lusso, la legge esclude che la fecondazione assistita possa avvenire a carico del servizio sanitario nazionale
ma se uno ha i mezzi è ovvio che, a queste condizioni, va piuttosto all’estero, per cui non si faceva prima a proibire e basta? un’unico articolo di legge: in Italia è vietata la procreazione assistita, punto
più chiaro, più semplice, più leale