e, almeno per oggi, parliamo di cose serie, anzichè delle solite stronzate
e, almeno per oggi, parliamo di cose serie, anzichè delle solite stronzate
Piccolo, obsoleto, archivio di cose passate
L’aggressione a Piero Fassino ha lasciato un codazzo di veleni. Troppi per una piazzata che sembra uscita dal peggior album di famiglio della sinistra isterica, quella che adora prendersela con il “nemico interno” mentre quello esterno, giustamente, osserva e sghignazza.
A ogni modo, siccome dopo tutto sono di sinistra anch’io, aggiungo due piccole noterelle litigiose. La prima: non capisco come mai i pacifisti ultras (quelli bellicosi, quelli maneschi) benedicono i socialisti spagnoli e sputano sui ds, avendo i due partiti posizioni assai simili. O sono orbi da uno occhio, o sordi da un orecchio. La seconda: non è stato molto elegante, da parte dei principali leader riformisti di questo paese, lasciare che Fassino andasse in piazza da solo a prendersi gli insulti e gli spintoni. La solidarietà al leader dei ds è stata postuma, incerta, balbettante e soprattutto contumace. Anche da parte dei capi supremi della lista Prodi. No, non è stato per niente elegante.
La merda, mi si scusi il francesismo, la si spala un po’ per ciascuno, specie dopo che la si è fatta insieme.
Ma è proprio impossibile chiamare le cose col proprio nome? In perfetto politichese, diamo anche qui un colpo al cerchio e uno alla botte, per non cogliere il significato politico di una vicenda che è gravissima: qualcuno ha deciso che possiede il metro giusto per calcolare il nostro pacifismo. E con quale diritto?
E la reazione DS è dettata da paure elettoralistiche, mentre gli attacchi di questi giorni degli (auto)esclusi dalla lista unitaria, l’unica vera novità politica in Italia, NON lo erano? La “società civile” oggi candidata, vuole continuare ad apparire a mani libere, non assumersi le proprie responsabilità politiche? Non assomiglia all’atteggiamento di Berlusconi, preteso inpolitico a più di 10 anni dall’inizio dell’avventura?
E ancora: la parola d’ordine di Zapatero, va bene in Spagna, ma se la fa Fassino in Italia non è più adeguata?
E, fuori di propaganda, qualcuno pensa veramente, ma VERAMENTE, che dal casino iraqeno, e indipendentemente e senza mettere in disussione le colpe di chi l’ha provocato (anzi a maggior ragione, sentendosene responsabili per colpa della scelta del governo), si possa semplicemente USCIRE, lavandosene le mani?
Caro Flores, il metro che misura me non è nelle tue mani,. così come non è in quelle di Fassino, e nemmeno, mi costa molto dirlo per l’ammirazione che provo per ogni cosa che fa, nelle mani di Gino Strada.
E per finire: sono solo le azioni dei DS che avvantaggiano il regime, come tu sostieni? Invece i pacifisti degli “schiaffi umanitari”, quelli no, non buttano voti moderati in braccio alla destra?
Fossi in te non parlerei nemmeno con tanta leggerezza di “riformisti della chiacchiera”, che da lì (e con stellari eccezioni come Strada, ma non solo) a passare a una manica di “pacifisti della chiacchiera” nostrana il passo è veramente breve.
Certo, con queste premesse l’astensione dal voto a sinistra è quasi scontata. Ma non sarà così facile dare la colpa ad altri: ognuno prima o poi e per fortuna deve prendersi le proprie.
PS1 – per i più giovani: Fanfani è stato, fra l’altro, uno dei più grandi posatori di prime pietre e tagliatori di nastri della nostra storia repubblicana
PS2 – un aggiornamento critico sulla situazione “grandi opere” del governo da vareseonline.info
risposte:
1-
2-
adesso, indovinate di chi è Telecinco?