figli di papà

in Italia, come si sa, la famiglia conta e i giovani, com’è giusto, imparano dai padri: i rampolli dei presidenti delle squadre di calcio non fanno eccezione, perchè dovrebbero? tenuto nel giusto conto le lezioni di genitori e loro amici hanno deciso di sfruttare quella grande opportunità che i maligni chiamano “conflitto d’interessi” creando fra loro una società d’agenzia per calciatori, i quali ricevono cortesi ma fermi inviti ad abbandonare i loro precedenti procuratori

per saperne qualcosa, come pure è normale in Italia, bisogna leggere Le Monde