diritti dei lavoratori

interessante inchiesta dell’ultimo Diario online sui diritti del lavoro, meglio, sulla loro mancanza, nella grande distribuzione, nel “mirino” in particolare Esselunga

trattandosi di un settore del quale ho avuto purtroppo conoscenza ravvicinata e prolungata, ne garantisco personalmente, se non la verità, la veridicità

consigliata anche una visita la sito chainworkers.org

l’inchiesta, fra l’altro, getta una luce sinistra sulle “fidelity card” che ormai tutti i gruppi della distribuzione organizzata hanno attivato: i clienti le accettano volentieri perchè consentono un’agevole gestione di “punti” e premi, quello a cui non pensano è che, intanto, offrono gratuitamente ai grandi gruppi una enorme massa di informazioni sui loro consumi, informazioni di altissimo valore e che nessuno sa come vengano gestite o se vengano vendute-scambiate con altri gruppi e/o produttori: in pratica, mentre prima sconti e premi erano realmente tali, oggi il consumatore se li “paga” con preziose informazioni senza alcuna trasparenza