Alcuni perfidi detrattori del presidente del consiglio pensavano che le appropriatissime per quanto tardive dimissioni di scajola aprissero a berluz le porte per un nuovo interim. E invece no, lo scopo era un altro: trovare una sistemazione consona e credibile a pisanu, investito fino a ieri dell’inverosimile ruolo di ‘controllore dell’attuazione del programma’, un corto circuito mentale che solo l’attuale governo italiano poteva realizzare affidando il compito di controllo non gia’ a parti esterne al governo ma creando ad hoc un ministero- fornendo tra l’altro una risposta inequivocabile al quesito ‘chi controlla il controllore?’ (hint: il controllato)-.