Totò Tvemonti

i conti in Italia non tornano

tutti gli istituti internazionali ci accreditano obbiettivi attendibili di crescita della produzione e rapporto deficit-pil pari a non più della metà di quelli previsti dal governo, e sulla base dei quali il governo sta spendendo

il deficit pubblico, dopo gli anni del risanamento, ha ripreso a correre

perfino il governatore della Banca d’Italia e il presidente della confindustria, quelli che vaticinavano di nuovi boom economici, oggi comunicano dati sconfortanti e chiedono interventi

gli organismi europei preposti chiedono espressamente una manovra di bilancio per garantire il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità

intanto:

– B. ieri l’altro nega qualsiasi manovra di aggiustamento al bilancio

– il ministro dell’economia ieri al tavolo delle trattative con le parti sociali garantisce «la più grande riduzione delle tasse che l’Italia abbia mai visto»

abbiamo scoperto come cercheranno di mantenere le promesse: vendendo la Fontana di Trevi

a chi partecipa alle trattative vorremmo suggerire: attenti alle patacche