mimì e cocò

come Gianni e Pinotto, Stanlio e Olio, Chiari e Campanini: Ferrara e Pisanu però non fanno ridere

con uno scambio di lettere sul Foglio tentano da un lato di creare un clima di irresponsabile, e ingiustificata, tensione per la manifestazione del 14 settembre, dall’altro di accreditare la tesi che i cittadini che hanno spontaneamente manifestato davanti al Senato a luglio, lo abbiano fatto contro il Senato, e quindi la democrazia, e non a salvaguardia della democrazia dentro il Senato

la migliore risposta sarà la manifestazione stessa, e non si illudano: i “girotondini” sono “ceti medi riflessivi”, fra l’altro quindi generazionalmente baby boomers, difficile per provocatori da qualsiasi parte provenienti infiltrarsi fra pancette, vene varicose, pelate, occhialetti, braccini scarni ecc.

gente, all’occorrenza, esperta e cauta

saggezza popolare

Treviso, al sindaco-sceriffo gentilini: «Macchè razza Piave, cervello di gallina! La vera razza Piave teneva sempre in casa una pignatta di polenta per i povareti!».

Gian Antonio Stella ricorda, in un articolo sul Corsera, il prezzo pagato dalla “razza Piave” nell’emigrazione

diritti dei lavoratori

interessante inchiesta dell’ultimo Diario online sui diritti del lavoro, meglio, sulla loro mancanza, nella grande distribuzione, nel “mirino” in particolare Esselunga

trattandosi di un settore del quale ho avuto purtroppo conoscenza ravvicinata e prolungata, ne garantisco personalmente, se non la verità, la veridicità

consigliata anche una visita la sito chainworkers.org

l’inchiesta, fra l’altro, getta una luce sinistra sulle “fidelity card” che ormai tutti i gruppi della distribuzione organizzata hanno attivato: i clienti le accettano volentieri perchè consentono un’agevole gestione di “punti” e premi, quello a cui non pensano è che, intanto, offrono gratuitamente ai grandi gruppi una enorme massa di informazioni sui loro consumi, informazioni di altissimo valore e che nessuno sa come vengano gestite o se vengano vendute-scambiate con altri gruppi e/o produttori: in pratica, mentre prima sconti e premi erano realmente tali, oggi il consumatore se li “paga” con preziose informazioni senza alcuna trasparenza

disinformazia

“Autunni caldi, scontri di piazza, molotov: le parole d’ordine che viaggiano su Internet stanno scaldando i cuori dei cyber rivoluzionari. Anche se, per ora, ai sampietrini preferiscono email e arringhe dai siti dell’antagonismo duro.”

questo l’incipit di un articolo di Panorama nel quale vengono disinvoltamente definiti siti “dell’eversione sul web” anche alcuni siti di controinformazione .

per saperne di più o esprimere solidarietà: informationguerrilla e indymedia

Johannesburg

il vertice apre oggi, QUI il sito ufficiale

dopo giorni e giorni di tira e molla, di dichiarazioni contraddittorie sue e dei suoi boys, oggi pare probabile (sic!) che B. a Johannesburg ci andrà

peccato che, fra tante dichiarazioni, non abbia trovato il modo di dirci, o farci dire, “cosa” andrà a sostenere

anno II Era delle Libertà – nuovi proverbi

“fatto l’inganno, trovata la legge ” [Giovanni Valentini]

grande revival anche per il sempre-verde “piove governo ladro” con o senza l’aggiunta “e bugiardo”

showbiz

è ufficiale: B. andrà a Johannesburg solo se ci sarà certezza (preventiva?) di risultati e non se dovesse trattarsi di una mera «parata», di uno «show»

gli organizzatori di Johannesburg sono avvisati: è lui l’impresario unico delle vuote parate internazionali

gioco di ruolo [strepitosa “AMACA” di Michele Serra su Repubblica di ieri]

L’avvocato (avvocato-imputato) Gaetano Pecorella denuncia la «campagna d’autunno per delegittimarlo». Noi, che pure in cuor nostro lo avevamo delegittimato già in inverno, in primavera e in estate, ci limitiamo a sperare che la sorte ce lo conservi a lungo così com’è, pur di continuare a seguire il più appassionante gioco di ruolo della storia mondiale. Nella fase 1, Pecorella fu rappresentante legale delle vittime di Piazza Fontana. Nella fase 2, Pecorella è diventato difensore degli imputati per la strage di Piazza Fontana (firmando i documenti processuali con il nome scritto all’incontrario: Allerocep). Nella fase 3, roba fresca, è entrato direttamente a far parte di quello scartafaccio in qualità inquisito per favoreggiamento.

Nei siti di gioco di ruolo di tutto il mondo, impazzano le scommesse sugli stadi successivi di questa fantastica avventura mutante. Pecorella potrebbe: 4, vincere un concorso in magistratura e diventare giudice del processo di Piazza Fontana. 5, entrare in un buco spazio-temporale, retrocedere fino al 1969 e sventare a mani nude la strage di Piazza Fontana. 6, diventare egli stesso Piazza Fontana, unico ruolo da lui non ancora ricoperto nella vicenda di Piazza Fontana.

weigth watchers

B. andrà a Johannesburg, forse

certo invece l’invio di una delegazione di “peso” composta da 3 ministri

mancandone uno che abbia “peso” di suo, ci vanno in 3, il così detto “buon peso”