statisti
B., dopo i richiami di Ciampi, sull’inflazione in crescita: “sarebbe meglio che non ci fosse”
forse l’ha detto nella sua incarnazione “ministro degli esteri”, in quella “presidente del consiglio” sarebbe un’affermazione a dir poco ridicola
libera informazione
l’eliminazione del Fatto e di Sciuscià non era che l’inizio: in Rai si annidano ancora pericolosi giornalisti che pensano con la propria testa e non si allineano, la cdl ha quindi chiesto oggi di “visionare in anticipo” l’inchiesta di Report sul ponte dello stretto che andrà in onda, o almeno dovrebbe, martedì 24
la richiesta è inaudita in tutta la storia dell’Italia democratica, in altri tempi esisteva, si chiamava censura politica preventiva
ma ben inteso: non si tratta di regime
guerra all’Iraq
[grazie a Claudio Sabelli Fioretti]
Tg1 ore 13,30
Servizi: 1- Ciampi inaugura al Vittoriano l’anno scolastico; 2- Iraq; 3- il Papa; 4- Giovane indiana rapita in un paesino della provincia di Mantova (con inviato speciale); 5- Falso allarme bomba sulla Circumvesuviana; 6- La madre che ha lanciato il figlioletto dalla finestra (ginecologa ospite in studio, servizio, intervista a psicologo, ancora la ginecologa)
alle 13,50, breve sommario da studio delle rimanenti notizie: linee guida della finanziaria (gli indistriali sono contrari), mercati finanziari (nessun inviato, nessun ospite, nessun servizio)
e finalmente tornano i servizi: è il momento dello sport
ora che l’estate è finita e spiagge, prezzo dei ghiaccioli, danni dell’abbronzatura, maxi-partenze e maxi-rientri, truffe a turisti ecc. non aiutano più e persino il buco nell’ozono si sta richiudendo, tempi duri per i giornalisti Rai (e per la nostra pazienza)
coincidenze
«La magistratura non deve fare politica. Noi non esigiamo che faccia politica governativa. Ma esigiamo fermamente che la magistratura non faccia politica antigovernativa»
[Alfredo Rocco, ministro del governo Mussolini, 19 giugno 1925]
errori
sugli errori della confindustria guidata da D’Amato un articolo di Massimo Giannini su Repubblica
la citazione: «Per rimettere in ordine il bilancio dello Stato serve molto di più del rapporto talmudico che Tremonti immagina di avere con i numeri»
Una comunicazione ufficiale molto significativa da centomovimenti:
I CONTRIBUTI RACCOLTI HANNO COPERTO IL 100% DELLE SPESE SOSTENUTE PER LA MANIFESTAZIONE DI PIAZZA SAN GIOVANNI!
tutto va ben, madama la marchesa
il debito pubblico, non solo non calerà quest’anno, ma aumenterà: per B. è “sotto controllo”
l’inflazione è al 2,4, contro il 2 della media europea, e cresce parallelamente alla contrazione dei consumi: per Marzano per noi che abbiamo l’abbiamo avuta “a due cifre” (come l’Argentina) non è un dramma
Bossi minaccia e tiranneggia tutti i giorni: secondo B. “non ci sono problemi fra me e Bossi” (e fra Bossi e tutti gli altri?)
D’Amato è preoccupato e chiede udienza a B. prima della finanziaria e CISL e UIL, terrorizzate di rimanere isolate (ma non dovevano isolare la CGIL?), cominciano a minacciare scioperi, perchè nessuno riesce a capire da quale cilindro usciranno i denari necessari al Patto per l’Italia: B. e Tvemonti continuano a sostenere che la finanziaria rispetterà tutti gli impegni perchè “la situazione non è grave”
l’aspetto più curioso di tutto ciò è: come fanno i giornalisti che snocciolano queste ovvie balle in voce e in video a non sbottare a ridere?
conferme
mentre Moretti dal palco di San Giovanni sosteneva che “B. è estraneo alla democrazia”, il presidente della Commissione Giustizia Pecorella, con tempismo perfetto, ne confermava le parole annunciando che se il ddl Cirami dovesse essere affondato in aula dal voto segreto, il risultato sarebbe lo scioglimento delle camere
evidentemente Pecorella ha ordini precisi, così come precise sono le esigenze del boss: quello che entrambi ignorano è che una legge parlamentare NON è un decreto governativo, sul quale si può porre la questione di fiducia e che se bocciato provoca la caduta del governo, e che ANCHE in questo caso l’effetto “scioglimento delle camere” non è automatico, essendo per la nostra Costituzione una possibilità delegata ESCLUSIVAMENTE al Capo dello Stato, il quale inoltre può deciderlo SOLO dopo aver appurato che in Parlamento non è possibile costituire una nuova maggioranza, norma quest’ultima che, con buona pace di B. rendeva perfettamente legittimo, magari inopportuno ma legittimo, il governo D’Alema
ci si chiede: con 100 parlamentari di scarto, come può B. avere tanta paura del voto segreto? che anche il monolitismo della cdl sia un bluff?
14 settembre: il mio
ore 14,05 angolo via Emanuele Filiberto – via Carlo Felice, accompagnata dall’amica Anna incontro Claudio Sabelli Fioretti e i lobbisti del suo blog, fra i quali il “bloggista” Ludik, ci presentiamo, ricevo la maglietta che ci siamo fatti fare [FATTO L’INGANNO, TROVATA LA LEGGE] che fa pendant col cartello che inalbero, che io con il mio compagno ed Anna abbiamo passato la mattina a fare (non siamo esperti) e che, nonostante le mie aspettative, regge fino alla fine
verso le 15,00, raggiunta da famiglia e amici, la calca mostruosa ci costringe a risalire la via Carlo Felice, perdo di vista la maggior parte dei lobbisti, per fortuna non i familiari, siamo comunque schiacciati fra un muro di persone e non sentiremo una parola dei primi interventi, ne Moretti ne nessun altro fino a Gino Strada, da lì in poi sarà possibile sentire quasi tutto, entusiasmarsi, applaudire, saltare, ondeggiare con Samarcanda, approvare Moretti che rifiuta di entrare nei balletti sulle cifre, ridere quando Flores cita, per contarci, la manifestazione di FI del 98, il famoso “milione” di San Giovanni (ma noi siamo il doppio) e poi il “gran finale”, il concerto di Mannoia e De Gregori, La storia siamo noi, Buonanotte Fiorellino mentre la telecamera inquadra sul maxischermo Rosi Bindi (indimenticabile), e infine Viva l’Italia, quando l’ultimo verso, intonato in coro e urlato da tutta la piazza, “l’Italia che resiste”, trascolora nella piazza nello spontaneo canto di Bella Ciao, trascinando anche il palco
una vera festa di protesta, che fa giustizia da sola dei tentativi di minimizzarla, ridicolizzarla o criminalizzarla: a sinistra i critici se ne sono resi conto immediatamente, solo vedendone la portata, a destra si sa, alcuni sono inesperti, altri si credono furbi, altri ancora onnipotenti, ma capiranno anche loro
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