Saccà censura il banana vs banana

sulla censura dello speciale di blob su banana l’articolo di Curzio Maltese su Repubblica

la citazione: «Stalin faceva ritoccare le fotografie. Qui si limitano a oscurare l’archivio delle immagini. Il Berlusconi del 2002 può sopravvivere soltanto oscurando per sempre il Berlusconi del ’94 e perfino del 2001. Il Bossi del 2002 interviene sulla sua rete per proibire la rievocazione del Bossi del ’98. Va da sé che nessuno, nella Rai di questi anni, ha mai osato riproporre un filmato di Fini in pellegrinaggio a Predappio, anche se parliamo degli anni Novanta e non del primo dopoguerra. In tempi più recenti, un giornalista Rai cui venisse in mente di mettere in fila un anno di dichiarazioni e previsioni dell’infallibile ministro Tremonti, verrebbe licenziato alla velocità della luce.»

casini

qualcuno, ascoltando i Tg di ieri, si è accorto che c’è più che maretta fra Casini e Tremonti (e B.) sulla finanziaria? io no

volendo saperne qualcosa, leggete gli articoli di Marco Galluzzo e Francesco Verderami sul Corsera di oggi

[legittimo sospetto giorno per giorno]

oggi alle 11 arriva in aula alla Camera il Cirami, il maxi-emendamento della maggioranza di cui si parla da giorni è stato presentato solo ieri pomeriggio, nonostante ciò il termine per la presentazione degli emendamenti è rimasto fermo a stamani alle 8 e per la discussione Casini ha concesso solo una manciata di ore in più

domani 11 ottobre alle ore 19 a piazza SS. Apostoli i Girotondi per la democrazia di Roma invitano tutti i cittadini a una fiaccolata silenziosa che raggiungerà Largo Magnanapoli (a poca distanza dal Quirinale) per lanciare un accorato e rispettoso appello al Presidente della Repubblica, garante della Costituzione, affinché non firmi questo iniquo provvedimento

questa mi era sfuggita

+++STRAGE BRESCIA: PER GIP INCOMPATIBILI I LEGALI DI ZORZI++ AVVOCATI PECORELLA E FRANCHINI SONO INDAGATI PER FAVOREGGIAMENTO

(ANSA) – MILANO, 8 OTT – Il Gip del Tribunale di Brescia Francesca Morelli ha dichiarato incompatibili gli avvocati Gaetano Pecorella e Antonio Franchini nella difesa di Delfo Zorzi, nell’inchiesta sulla strage di piazza della Loggia. I due legali sono infatti indagati per favoreggiamento nei confronti di Zorzi e pertanto sono stati nominati due avvocati d’ufficio. RT – 08-OTT-02 16:23

[grazie ad altor]

orfani

faceva un po’ tenerezza ieri sera Giuliano Ferrara, costretto a constatare che il suo essere amerikano non è condiviso neppure dagli americani, che la nuova “dottrina Bush” subito abbracciata, è già modificata, se non abbandonata, che l’america, le sue amministrazioni e le sue politiche, sono frutto di costante confronto e mediazione fra correnti di pensiero non univoche, e non del salvifico autocratismo che lui, con occhio anche alle cose di casa, sponsorizza

unica rivincita: far ammettere a tutti i presenti che secondo loro la guerra ci sarà, lasciando così intendere in chiusura, a contraddittorio chiuso, che il “come” e il “quale” di questa guerra, in fondo, non importano

autonomia

condivido l’appello di Pezzotta a salvaguardare l’autonomia del sindacato dai partiti

magari salvaguardiamola pure verso governo e confindustria

tutto si tene

qualcuno l’allarme l’aveva lanciato, ma trattandosi di argomento assai specialistico, come spesso succede, quasi nessuno, politici e giornalisti, si era preso la briga di cercare di spiegarcelo: la cultura economica rappresentata da questo governo e dai suoi sodali, come la parte di confindustria che ha espresso la leadership di D’Amato, è un pericolo per i livelli di industrializzazione del nostro paese, perchè è cultura mercantile, di servizi, al massimo della finanza, mentre in campo industriale è nostalgica della produzione “protetta” e “sovvenzionata” oggi non più perseguibile perchè non in grado di reggere la concorrenza globalizzata, quindi senza alcun riguardo per i fondamentali della competitività industriale, che non sta nel costo del lavoro, ma nella qualità del prodotto, quindi in ricerca e formazione

oggi la crisi FIAT, imputabile anche alla medesima cultura, ce ne mostra nei fatti i guasti

INTONIAMO UN PEANA PER LA MORTE DI LA 7

dai lavoratori della 7

E’ da un anno che si sta attuando lentamente la morte per consunzione dell’emittente LA7 senza che se ne sappia niente in giro. O almeno facendo finta che non se ne sappia. Dov’è l’opposizione in crisi di visibilità sui TG nazionali? Perchè non alza nemmeno un dito per un’interrogazione parlamentare?

Dov’è finito il dovere primario dell’inchiesta giornalistica che dovrebbe andare a caccia di scoop o casi scottanti per informare la pubblica opinione?E’ in atto un processo di outsourcing che sta lentamente depauperando la struttura interna de LA7 per ridurla, entro un anno, ad una scatola vuota tanto da farla arrivare fino alla scadenza della concessione governativa senza dover dare tante spiegazioni che creerebbero il “caso”.Abbiamo bisogno del sostegno della rete per un tam tam sempre più pressante da trasformare in un boato che renda manifesto questo progetto subdolo di riduzione sempre più oppressiva del pluralismo nell’industria televisiva.Il processo di cui sopra comincerà ad essere operativo dal 1° Dicembre 2002 con il passaggio di una prima quota di impiegati del settore amministrativo in una struttura interna alla TELECOM creata appositamente per giustificare questo taglio del personale a cui seguirà il settore dell’ufficio del personale e via via tutti gli altri settori che verranno distintamente accorpati ad altre strutture del Gruppo che come tutti sanno comprende molte aziende (TIM, BUFFETTI, FINSIEL, DE AGOSTINI, SEAT, VIRGILIO, MATRIX, BLU e via discorrendo appresso). PREGHIAMO TUTTI COLORO CHE LEGGERANNO QUESTO NOSTRO APPELLO DI DIFFONDERLO IL PIU’ POSSIBILE PER AIUTARCI A RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!!

[grazie a pippi per il link alla fonte]

federalismo

tutti fanno un gran parlare del federalismo, almeno di quello di questo governo, assai meno di quello che invece è ormai legge costituzionale, approvata anche da noi cittadini col referendum, nessuno però ci spiega mai veramente cosa siano l’uno e l’altro e quali le differenze qualificanti (o squalificanti)

ce ne dà un quadro abbastanza chiaro, e la sua opinione, Andrea Manzella in un articolo su Repubblica