12 dicembre 1969
Strage di Piazza Fontana: il ricordo, la storia, gli aggiornamenti
la madre di tutte le stragi: come tutto è cominciato
[cronache di bananas – ultim’ora]
B. al presidente israeliano: ‘Palazzo Chigi ha troncato ogni contatto con Yasser Arafat e i suoi rappresentanti’ ed è subito polemica (Repubblica)
così: cinquant’anni di politica estera contraddetti senza nemmeno informare il parlamento
alla commissione cultura della camera approvata una risoluzione della maggioranza che chiede un controllo ministeriale sui contenuti dei libri di storia contemporanea (Repubblica)
chi sarà il ‘papabile’ al MinCulPop?
utili idioti
ieri la rivoluzione nei vertici FIAT, oggi la notizia che la nuova strategia del ‘polo del lusso’, anticipata da B. nel suo pittoresco stile, è la vera nuova strategia del gruppo, come dire insomma che tutta la trattativa per la FIAT auto è stata solo ‘polvere negli occhi’, che bisogna ricominciare da capo e che tutti gli interlocutori, con la pregevole eccezione del presidente del consiglio che non a caso non vi ha mai partecipato, sono stati ‘presi per i fondelli’
non mi fa specie che il premier sia a conoscenza di cose che noi comuni mortali ignoriamo, anzi lo considero doveroso, quello che invece trovo vergognoso è che per accreditare la sua immagine che i sondaggi dicono declinante, non si faccia remore a lasciare che tutti gli altri, non esclusi il suo vice e almeno un paio di suoi ministri, facciano la figura delli ‘utili idioti’
segni di pace: continuano le iniziative
ieri le fiaccolate, da oggi continuiamo a seguire le iniziative di Emergency e intanto possiamo diffondere la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo approvata dall’Assemblea Generale delle nazioni Unite il 10 dicembre 1948
sì, millenovecentoquarantotto
segni di pace
oggi in tutta Italia le fiaccolate per la pace di Emergency: gli appuntamenti
dalemone
Michele Salvati su Repubblica: “trattare Berlusconi come un politico normale ‘è stato peggio di un crimine, è stato un errore’, avrebbe detto Fouché”
e adesso le bombe
ricordate questo mio post sugli arresti di Cosenza?
ancora deja vu, e quello che è successo nel frattempo non fa che peggiorarlo: l’archiviazione per Placanica, la quasi contemporanea imputazione per i no global, e intanto la scarcerazione per quelli di Cosenza, e le indagini sulle forze dell’ordine per la Diaz e per Bolzaneto di cui invece ancora non si hanno esiti, e, adesso, le bombe
penso, rispondendo a Pino Scaccia, che tutto potrebbe essere: Brigate Rosse, frange violente e fiancheggiatrici, ma anche la destra estrema che è tornata a mostrarsi nelle piazze, e che magari ha rinsaldato i suoi antichi rapporti con settori delle forze dell’ordine, o queste ultime, che hanno tutto l’interesse date le molte inchieste a loro carico a intorbidare le acque, per non dire dei servizi, che deviati sembrano sempre, o della mafia, vuoi ‘utilizzata’ vuoi autonomamente
e, come sempre, penso che per una verità alla portata dell’opinione pubblica bisognerà aspettare anni, se non decenni, mentre una verità processuale probabilmente non l’avremo mai, perchè questo è sempre stato, è, e mi pare voglia continuare a rimanere il paese dei segreti
tutto condito con un governo fondato sulla delegittimazione degli avversari (‘comunisti’, CGIL) e sul conflitto permanente necessario alla sua sopravvivenza
balena bianca: il ritorno
nella notte di sabato, per l’esattezza alle 3 di notte, è stato approvato un emendamento dell’UDC alla finanziaria che ‘regala’ 90 milioni di euro in sgravi fiscali alle famiglie che pagano rette alle scuole private
la stessa finanziaria che taglia insegnanti, ausiliari, classi e bidelli nella scuola pubblica e persino, per massimo dell’inciviltà, gli insegnanti di sostegno per i portatori di handikap
quanto al metodo: era dai tempi belli del CAF che il mercato delle vacche sulla finanziaria non si risolveva con ‘agguati notturni’
quanto al merito: siamo certi che gli avveduti legislatori abbiano voluto fare la loro parte per i cassintegrati FIAT, i cui figli, com’è noto, frequentano tutti scuole private
……
… e forse non gli sarà dispiaciuto nemmeno che ai suoi funerali non sia stato presente nessun rappresentante delle istituzioni, e che il ministro della giustizia non abbia sentito il bisogno di spendere due parole di commemorazione e di ringraziamento, ma a me ha fatto impressione
addio a “nonno Nino”
i funerali di Antonino Caponnetto si svolgeranno oggi alle 15,30 nella Chiesa dei Salesiani Sacra Famiglia di via Gioberti a Firenze
più volte era stato proposto per la nomina a senatore a vita, non l’ha mai ottenuta: tuttavia, pensando che tale carica ricopre anche Andreotti, personalmente non credo gli sia dispiaciuto molto