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Paolo Mieli nuovo presidente della Rai in ‘quota’ centrosinistra?
almeno non lo vedremo più quasi ogni sera a 8 e 1/2, o forse ci mancherà il suo “ultimamente (o di recente, o da sempre, o nel corso della trasmissione o …) ci ho pensato molto …”
la fine della pace
no, non parlo di Iraq, non ancora per fortuna, quella che è finita è la pax televisiva fra Rai e Mediaset, generosamente offerta da una Rai strapotente e da ben prima che il concorrente riuscisse a controllarla per via politica: oggi che l’avversario è più forte, più agguerrito e perfino più ricco, com’è giusto, ben si guarda dal ricambiare il favore e contro l’impegno economicamente forse più grosso della Tv pubblica, Sanremo, spara con successo tutte le proprie migliori cartucce
chissà perchè proprio oggi? forse oggi non ci si aspetta nessuna ritorsione dalla Rai? è proprio vero: non si tratta nemmeno più di conflitto d’interessi, ma di interesse al conflitto
e non solo, come c’informa Sebastiano Messina su Repubblica, davanti al possibile divorzio fra la banda di Zelig e Mediaset, in Rai nessuno si muove per cercare di accaparrarsi una trasmissione evidentemente vincente
auguri
a Lucio Dalla per il suo compleanno: una data che non dimentico mai 😉
br
ancora una sparatoria, ancora un poliziotto morto, ancora un brigatista morto, ancora chi si dichiara ‘prigioniero politico’: non c’è fatto, momento, evento, governo che giustifichi e, per una volta che è possibile, voglio citare Silvio Berlusconi – «Spetta ancora una volta al popolo italiano, al Parlamento, alle forze politiche e sociali reagire unitariamente e vigilare affinchè i disegni del terrorismo siano sconfitti» – e dire che ha assolutamente ragione
e che posizioni come quella segnalata qui sotto da pippi o come quella dell’Avv. Arena sul blog di Sabelli Fioretti sono delirio, ma delirio pericoloso
stamattina su manteblog leggo qualche riga sui fatti di ieri.
il post di mantellini fa riferimento a un commento apparso ieri su indymedia a proposito dell’avvenimento, e chiude (mantellini) con tre righe che riporto tal quali:
Ecco, se questa e’ l’informazione indipendente in Italia, curata da organizzazioni, radio, centri sociali, collettivi, giornalisti videomaker, alternativa a quella del sistema e’ ovvio che ci sono in giro fiumi di energie sprecate. E un cammino da fare ancora lunghissimo verso una decenza minima.
non credo che sia questa l’informazione indipendente in italia, anche a giudicare dai commenti che seguono oggi quel post che suona talmente scemo da sembrarmi finto. e’ pur vero tuttavia che su indymedia altro a proposito (al momento) non appare.
successi
l’ISTAT ha certificato il dato definitivo sulla crescita dell’Italia per il 2002: 0,4%, il governo:
a ottobre 2001, in finanziaria, prevedeva il 3,1
ha tenuto duro più o meno fino ad agosto 2002, mentre tutto il resto d’Europa via via ribassava le proprie previsioni, approfittando delle sacre ferie per scendere al 2,4%
fra settembre e dicembre è andato scalando: 1,8%, 1,3%, 0,8%, attestandosi poi definitivamente a natale (con tutti i numeri reali in mano, si penserebbe) sullo 0,6%
in uno dei suoi interventi di fine d’anno, uno nel quale non si occupava di ‘educazione stradale’, B. si disse certo che lo 0,6% fosse un dato sottostimato, chè molti indicatori economici e in primis i consumi elettrici segnalavano una miglior performance
bene, il dato finale è 0,4%: magari il ‘presidente elettricista’ ha considerato i consumi elettrici in euro anzichè in Kw, però «Stiamo meglio della Germania», chi si contenta …
comune senso del pudore
sullo psicodramma Rai di ieri, che ha coinvolto tutte le sedi istituzionali possibili oltre che quella extra-istituzionale che è la ‘residenza’ romana di B. (‘una simpatica abitudine della maggioranza’, come l’ha definita ieri sera l’On Landolfi) che da un po’ ci tocca ingoiare, è già stato detto/scritto tutto in diretta, mi limiterò quindi ad osservare che nessun telegiornale o giornale radio Rai ha fatto cenno che le indiscrezioni sulla composizione del nuovo cda sono trapelate durante la registrazione pomeridiana del mauriziocostanzosciò
censura o comune senso del pudore?
N.B. sempre nella residenza romana di B., alcuni giorni fa, si è tenuto un’altro vertice sulla Tv: quello tra Piersilvio, i vertici di Mediaset e il magnate televisivo Murdoch per discutere di affari e assetti tv.
congratulazioni
a Claudio Sabelli Fioretti che ha vinto l’edizione 2003 del Premio Saint Vincent di giornalismo “per la migliore inchiesta su periodici nazionali”
caro Claudio, ma perchè mai per trovarne notizia bisogna ricorrere alla Stampa? e il ‘tuo’ Corriere?
ma
un pomeriggio e una notte di trattative fra B. e gli alleati sul caso Rai
ma ‘io non mi occupo della Rai’
ma ‘il conflitto d’interesse si risolve semplicemente non partecipando alle delibere del Consiglio dei Ministri sulle materie oggetto del conflitto’
mah …
il pompiere
prendendosi la briga di seguire con un po’ di costanza 8 e ½ risulta evidente la scarsa stima che Ferrara nutre per i politici di maggioranza, che tratta come ‘fascia protetta’ integrando, correggendo e dando ‘interpretazioni autentiche’ del loro pensiero e stroncando sul nascere eventuali domande ‘difficili’ del co-conduttore
l’atteggiamento di materna protezione farebbe tutto sommato anche tenerezza, se poi, come capita ad alcune mamme, non arrivasse al gratuito dileggio degli ‘avversari’ di figlioli troppo amati: ieri sera, ad esempio, ha definito ‘performances’ gli interventi di Casarini e del sindacalista CGIL suoi ospiti
scordando che, con la possibile eccezione delle ospitate di Iannuzzi, l’unico guitto in trasmissione è lui