tregua?
Ezio Mauro: «Solo un Paese senza più establishment, senza regole e senza coscienza di sé può far finta di niente e accettare l’abuso chiamandolo tregua.»

brontoposta
avevo letto su GNUeconomy questo PS: «chi non partecipa al progetto di Brontoposta (acrisput@katamail.com) vada a fare un check up.», ho scritto per avere delucidazioni, ho ricevuto questa risposta:

È un progetto ambizioso -sennò che gusto c’è- che riguarderà le centinaia di persone che mi hanno scritto e che si sentono in sintonia con lo spirito di Brontolo, do you know?
La prossima settimana manderò a tutti voi una mail per comunicare l’idea e per sentire i vostri commenti.
Nel frattempo scrivimi quello che ti pare, ma soprattutto, fai girare voce di scrivere ad altri, perché avremo bisogno di molte forze e competenze nella Rete.
Sarà un esperimento molto, molto curioso.

do you know?

cavoli a merenda
Michele Serra: «un leader si giudica anche, se non soprattutto, dalla classe dirigente della quale si circonda. Berlusconi è il responsabile dei berlusconiani e del berlusconismo. A giudicare dai temi di maturità, non è una responsabilità da poco»

PS dopo la piaggeria, anche la censura

[cronache di bananas]
Calderoli (Lega) chiede le dimissioni di Pisanu (FI) dal ministero dell’interno: niente di strano, secondo tutti e 5 i Tg berluschini; tutto normale, tutto ok se il vice presidente del Senato, esponente politico di un partito di governo, chiede a gran voce le dimissioni del Ministro dell’Interno, esponente politico della stessa coalizione
mica quel pizza-e-fichi dell’innovazione tecnologica stanca (mai nome fu più adeguato)
intanto un altro ministro della Repubblica, Bossi, può dire a proposito del controllo degli sbarchi di clandestini: «Io voglio sentire il rombo dei cannoni »
in qualsiasi paese civile per molto meno cadono i governi, in qualsiasi paese civile l’informazione ne darebbe conto con enorme risalto
ma noi siamo il meraviglioso – virtuale – paese di B.

[mi associo]
Eugenio Scalfari: «Personalmente sono ottimista: da un paio di mesi ho la fondata speranza di non dover morire berlusconiano.»

l’addio…
Ferruccio De Bortoli: «Si è parlato di un declino economico, ma più grave è il declino politico, istituzionale e morale. La politica si separa sempre più dalla morale; l’attività di governo confina pericolosamente con gli affari, non sempre pubblici; la libertà d’informazione è vista con insofferenza crescente.»
… e la dignità

ho deciso
di votare domenica, e di votare sì
non sono convinta che l’estensione dell’art.18 serva a qualcosa, anzi sono piuttosto convinta che sia inapplicabile nella realtà, ma sono anche convinta che il governo, proprio mentre propone questa indegna “riforma” del mercato del lavoro, si prepari a ‘leggere’ l’astensione, che ha deciso infatti in ultimo di sponsorizzare, come una delega in bianco dell’opinione pubblica, mentre quello che al momento serve è un sonoro STOP
ma continuo a pensare che i promotori del referendum siano un’opportunista, un cagacazzi e un coglione