ancora (e sempre) 2 agosto 1980

il manifesto 2004

I TERRORISTI AUTORI MATERIALI DELLA STRAGE SONO LIBERI

LE VITTIME DEL TERRORISMO SONO LASCIATE SOLE

QUESTO E’ IL FRUTTO DELLA DIFFUSA ILLEGALITA’ CHE PERVADE IL NOSTRO PAESE

il testo del discorso pronunciato da Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage, QUI

[grazie a Paola Altrui]

like a bridge over troubled water

io non c’ero quel 19 settembre 1981 – Central Park – New York City, a “Il Concerto“, quello per definizione

erano altri tempi, altro il modo di muoversi, o meglio di non muoversi, altro il modo in cui le notizie circolavano, o meglio non circolavano, e magari nemmeno sapevo, in anticipo, che ci sarebbe stato

o magari lo sapevo – come ricordare? – ma chi li aveva, i soldi

e poi erano cominciati gli ottanta, il principio della fine di una generazione che credeva di non aver fine, il momento di coniugare troppe cose, troppi impegni, creduti conciliabili ed assunti a cuor leggero e con assoluta e giocosa sincerita’, e rivelatisi tanto, troppo quasi, aspri e difficili fino a diventare dolorosi – e qualcuno, ancora oggi, lo chiama “riflusso”

ma c’ero ieri sera a guardare quella luna magica, piena, vicina, colorata e nitida (come nessuno avrebbe osato inserire in una scenografia perchè troppo “falsa”) sorgere alle spalle del Colosseo e del palco, proprio mentre il nuovo “Il Concerto” cominciava, per poi rimanere li’, poco più alta nel cielo, pubblico e testimone anch’essa

e, qualunque cosa voglia dire, mi sono sentita ancora io, la stessa, e loro mi sono sembrati ancora e sempre il roccioso Simon e lo spiritello Garfunkel – un angelo quando canta

e, qualunque cosa voglia dire, sono loro grata per questo e altro non m’interessa

in italiano nel testo

il nostro banana sostiene d’essere amico di tutti i potenti della terra e, nonostante lui le spari notoriamente grosse, qualcuno di loro, pare, ci casca né più né meno dei poveri cristi “che hanno fatto la seconda media, e magari neanche quella” che l’hanno votato

così lui, per ringraziare e per equanimità, lascia quelli come ha lasciato questi: nella merda

dal Guardian di ieri: Le abitudini vacanziere di Tony Blair l’hanno di nuovo messo, come potrebbe dire il suo ospite, «nella merda» – in italiano nel testo. La decisione di portare la sua famiglia per una visita di un paio di giorni nella casa di vacanze in stile SMERSH di Silvio Berlusconi il prossimo mese, ha contemporaneamente urtato il suo partito e irritato i suoi partner leader europei, pochi dei quali hanno una parola gentile per il primo ministro italiano.

e per chi, come me, si trovasse in difficoltà sul termine “SMERSH”, qui la soluzione

voglio vivere cosi’

ho scoperto il mio paese d’elezione, Lorenzago, il «paese dei Tremonti, dove un abitante su sei fa di cognome Tremonti e l’ultima sfida elettorale per le comunali ha visto Mario Tremonti contro Carlo Tremonti per sostituire Nizzardo Tremonti sulla poltrona di sindaco che i Tremonti occupano quasi senza interruzione da decenni nella scia di Lucillo Tremonti.»

forza maggiore

non c’è pezza, io a farmi rappresentare da uno che si chiama Buttiglione, che ha la faccia di Buttiglione, che dice le cose che dice Buttiglione, con la voce di Buttiglione e con il tono di Buttiglione proprio non ci riesco

e voi?

pero’ non vale!

una si prende una pausa di riflessione, sta per salire su un aereo e andare in vacanza, poi, nella insonne notte [come al solito, questione d’età dicono benevolmente] che precede la partenza, succede quello che aspettava da almeno due anni scrivendone solo 32 volte

e adesso ditemi se c’è giustizia!

certo, l’interim al banana fa ben sperare: oltre la volpe nel pollaio adesso c’è anche la faina

incroci

«Arriva Umberto Agnelli scortato da Luca Cordero di Montezemolo, che non è un incrociatore…» (Mario Melloni – Fortebraccio)