tempo di finanziaria: ritorna il fenomeno
il nostro genio economico, il minstro Tvemonti, anticipa da Dubai: «La Finanziaria per il 2004 conterra’ “almeno due misure di alto valore simbolico per la ricerca e lo sviluppo.»
par di capire, e non potrebbe non essere così, qualcosa che non costi nulla, magari il cervello del “superministro” e dei suoi colleghi donati alla ricerca? Consigliato, nel caso, escludere quello di Gasparri: la spesa non vale l’impresa.
coerenza
ieri il ministro per le riforme Umberto Bossi (ridere piano, per favore) ne ha sparata un’altra delle sue, sulla quale preferirei sorvolare che a tutto non si può star dietro, dalle pagine della Padania che è quindi comparsa in primissimo piano alla tv: ho così scoperto che, anche a ferie finite, Bobo Maroni è ancora ministro del welfare (idem) e nonostante ciò anche Gigi Moncalvo è ancora direttore del giornale
uomo coerente e di “peso politico”, il Bobo: «o lui, o io», aveva tuonato
la mia sensazione di vivere in un paese virtuale, sempre più accentuata, presto si trasformerà in certezza?
riforma costituzionale? No, grazie
quale folle scambierebbe anche solo una virgola scritta dai padri costituenti per un qualsisasi scarabocchio partorito dalla “banda dei 4” di Lorenzago (D’Onofrio, Pastore, Calderoli e Nania), che eroici giornalisti riescono a chiamare “saggi” senza scoppiare a ridere?
vivaddio
Franco Cordero (Repubblica di carta): «Non è ancora proibito usare il cervello, chi l’abbia.»
terzismo assoluto
sempre più dura la vita per i “terzisti” (leggi: i filoberlusconiani che vogliono tenersi una “porta aperta” per il dopo-tycoon, quelli che intanto fanno da foglia di fico alla pretesa del boss che l’80% della stampa sia antigovernativa): per adattarsi allo stile “re sole” del capo, non rimane loro altro mezzo che assolutizzare anche le posizioni terziste
così secondo Galli Della Loggia la verità storica è morta: ne esistono solo versioni di parte e (purtroppo) la sinistra è più brava a propagandare la propria su fascismo e resistenza, ad esempio
sulla finanziaria del “buongoverno”
«Fantasie contabili» e «diabolico meccanismo della produzione di bugie a mezzo di bugie»
(Massimo Riva)
sfighe
noi abbiamo le nostre, ma gli americani stanno messi peggio: hanno un presidente che dichiara “finita la guerra” in queste condizioni
vorrei poter pensare che non ce le meritiamo, ma mi pare improbabile
2003, fuga dalla realtà
la realtà va contro i suoi desideri? basta inventarsene una diversa, o magari semplicemente negarla; così, dopo l’incredibile tesi (a proposito dell’intervista allo Spectator) secondo la quale «I primi ministri s’intervistano solo per iscritto.» (sic!), ora che tedeschi, francesi e inglesi si riuniscono e non lo invitano e, il vero disastro, opposizione e giornali se ne accorgono e si rischiano domande imbarazzanti? basta annullare la conferenza stampa congiunta col ministro degli esteri tedesco, già convocata e strombazzata anche sul sito della presidenza del consiglio
vera tempra d’eroe, no?
“lo stato sono io”?
Giovanni Sartori: «”Lo Stato sono io” diceva Luigi XIV. Ma Berlusconi non è un monarca assoluto, lui non lo può dire (sia detto senza offesa).» (…) «Semmai la querela sacrosanta sarebbe quella che Berlusconi ha preannunziato alle ventotto domande dell’ Economist del 2 agosto. Senza querela Berlusconi sarebbe davvero tenuto a rispondere al più autorevole settimanale del mondo. Ma Berlusconi nè risponde, nè (sinora) ha querelato. Segnalo doverosamente l’omissione al suo bravissimo (vedete come sto attento) avvocato Ghedini.»
[mi associo]
(e pure il mio cane)