[mi associo]
Curzio Maltese: «Il primato della cattiva televisione sulla politica è una tragedia tutta italiana, almeno in queste dimensioni. Una tragedia da Paese ridicolo.»

al peggio non c’è mai fine
ci ho pensato: cancellare oppure no il post di ieri, scritto chiaramente in tutt’altra situazione, inopportuno se letto oggi?
ho deciso di no, per meglio ricordare come le cose viste e commentate dall’angusta finestra di un blog siano invece tragica realtà, da non sottovalutare mai

domande
ma se sono strapagati dipendenti di aziende private di security ricchissime e armate fino ai denti, chi si deve preoccupare del loro salvataggio, l’esercito o i loro datori di lavoro? nel primo caso, e nella logica liberista, mi auguro che l’esercito emetta regolare, e salatissima, fattura
e se queste “forze private” nello svolgimento del loro compito sbagliano e sparano su civili innocenti e inermi, a chi rendono conto? e chi lo spiega ben bene agli iracheni che loro non ci rappresentano in alcun modo?

horror
Gasparri a Ciampi: “Si plachi e pensi al terrorismo”
direttamente da “La notte dei morti viventi”

ibidem: “Io – dice il responsabile della Giustizia – gestisco un ministero che ha oltre 160 mila persone, 14 mila miliardi di fatturato ho tante cose a cui pensare. Credo che dare l’idea che il problema fondamentale dell’Italia sia quello di un detenuto, sia un pessimo segnale ai cittadini”.
“Non aprite quella porta”?
più “Scarie movie”, dopo tutte le leggi per uno solo sponsorizzate dal nostro

[mi associo]
… «E, aggrappati al salvagente di piombo dei nostri preconcetti, contiamo i morti e andiamo a fondo.»
(L’arma di distruzione di massa, Vittorio Zucconi, Repubblica)

mi ricordo, sì mi ricordo
per me che gli anni di piombo li ho vissuti tutti, e in età senziente, quella tremenda stagione ha prodotto inevitabili lasciti e fra questi anche un’umana propensione alla rimozione di quel quotidiano, surreale, stillicidio di sangue, dei piccoli e oscuri “eroi per caso”, sconosciuti magistrati, sconosciuti poliziotti, sconosciuti giornalisti, sconosciute guardie carcerarie, tutti feriti o uccisi solo perchè bersagli facili, come bersagli facili erano D’Antona e Biagi, e con questo anche la rimozione del vero senso di quegli anni, quello da cui presero il nome, che non fu quello delle vicende piu’ eclatanti, il caso Moro per tutti
la punatata di ieri sera di Blu Notte, la prima parte, rimettendo in ordine cronologico fatti, eventi, ricordi col ritmo e la logica di un buon racconto giallo, mi ha dato una salutare scossa
«ecco – ho realizzato – perché nonostante pentimenti, dissociazioni, anni di carcere – e ben inteso, non augurandogliene altri – comunque io non sopporto di sentirli parlare (o di leggerli) quando fanno i “maestri di vita”, anche se cattiva»
solo il silenzio si addice loro, che dimenticare davvero non si può

[cronache di bananas]
che il segretario del principale partito di opposizione venga insultato ed espulso da una manifestazione pacifista è una notizia, e come tale ha giustamente meritato uno stravolgimento della scaletta di porta a porta e un round di pubblico scannamento fra i vari pecorari scanii della sinistra, una volta tanto da soli, che tanto per far figuracce non hanno bisogno di alcun aiuto
e fin qui tutto regolare: Vespa fa il suo mestiere
ma com’è che se un partito di maggioranza occupa per quattro ore quattro (mica 10 minuti simbolici) l’aula di Montecitorio, contro un decreto della maggioranza e in aperto e insultante contrasto con un vicepresidente della camera appartenente alla maggioranza, fino a richiedere l’intervento diretto del premier, costretto una volta tanto ad entrare a Montecitorio nonostante la sua nota allergia, com’è, dicevo, che allora a porta a porta si parla di “The Passion” e di Gibson?
certo, una lite nell’opposizione è una notizia e fa pure folklore, come negarlo, ma non è che una lite nella maggioranza di governo ha per tutti noi risvolti molto più significativi e immediati? perchè nel primo caso stare tanto a lanbiccarsi sul “cosa fareste se foste voi al governo”, evento futuro e ipotetico e mai sottolineare le incapacità e le insufficienze dei governanti in carica? terzismo?

la terza che hai detto
Curzio Maltese: «La terza possibilità è che Berlusconi stia prendendo in giro sé stesso, nella tragica nemesi di chi finisce per credere davvero alle proprie bugie.»

tu partorirai con dolore [2]
Lunedi’talia battuto perfino da Biscardi, La7 meglio di Rai2
complimenti per la trasmissione, e incidentalmente anche a Marco Rizzo, l’unico che continua ad andarci solo per lamentarsi di esserci andato