housekeeping

da sempre massaie disamorate, come me, e collaboratori domestici comprensibilmente annoiati, usano il vecchio trucco di “nascondere la sporcizia sotto il tappeto”

è quindi perfettamente in linea con il populismo del nostro governo fare lo stesso con immigrati illegali e prostitute: i primi, causa la Bossi-Fini, ovviamente non se ne andranno, ma eviteranno di farsi vedere in giro nei luoghi di ritrovo dei connazionali “in regola”, le seconde stanno per ricevere il foglio di via dalle strade

la maggior parte di noi non li vedrà più e potrà fingere che non esistono e forse questo servirà a dimostrare che la sensazione di pericolo che suscitano in quanto “diversi” è del tutto virtuale

nano & Nano

B. in visita di stato al capo del governo albanese Fatos Nano: un nano pelato e un Nano col riporto

Costituzione – Parte Prima – Art. 25

Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.

Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.

Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.

è stato letto da Maurizio Micheli oggi a Caterpillar, dove ogni giorno viene letto un articolo: adottiamolo

danni collaterali

una delle perversioni create ed alimentate dalla continua demonizzazione di una parte della magistratura e dalle incursioni politiche dell’improvvido ministro della giustizia è quella di alimentare un clima di sospetti e di veleni all’interno dei tribunali e delle procure, luoghi che avrebbero bisogno invece di operosa serenità

se ne volete un’esempio leggete nell’articolo di Bianconi sul Corsera di oggi gli scenari apertisi a Perugia con le sortite di Previti e Castelli

dateci un ministro degli esteri

notiziola di ieri, smarrita in coda a non so quale Tg: i ministri degli esteri UE si sono riuniti per cercare di stabilire che fine faranno i contributi comunitari all’atto dell’allargamento dell’unione a paesi molto più poveri

com’era prevedibile e previsto, i paesi che più hanno goduto fin qui di tali contributi sono restii a qualsiasi loro redistribuzione, inevitabile però con l’allargamento

il nostro ministro degli esteri ad interim non c’era, il sottosegretario che lo sostituiva ha dichiarato che l’Italia attende di vedere come il dibattito si svilupperà: ergo, non abbiamo una posizione nostra, sebbene il nostro mezzogiorno di tali contributi abbia ancora disperatamente bisogno

aspetto che Giuliano Ferrara ci venga a dire ancora una volta che B. non sarà un grande statista, però in politica estera…..

strategie difensive

fallito il tentativo di vanificare le prove (documentazioni bancarie) con la legge sulle rogatorie, una ciambella senza il buco, si pensava che la Cirami ci stesse per essere imposta per ottenere a Cesare Previti la prescrizione, ma Cesarone nostro mica s’accontenta: lui vuole essere assolto, e magari poi anche intentare cause miliardarie ai pm che hanno “osato” indagarlo

per ottenere questo, dato per scontato che la Cirami sarà presto legge, dato per scontato (e non dubitiamo abbia buoni motivi per pensarlo) anche che la Cassazione gli darà ragione e trasferirà il processo a Brescia, pretenderà dai nuovi giudici che deliberino il trasferimento “per competenza” del processo a Roma, dove non potendosi tenere perchè sede dei magistrati inquisiti, dovrà per legge essere mandato al competente tribunale di Perugia, in cui ha sede la pm che ha aperto il famoso fascicolo sulla presunta falsificazione della registrazione al bar Mandara e dove, per non lasciare nulla al caso, il ministro Castelli ha appena richiesto al CSM la rimozione del procuratore generale, colpevole fra l’altro di aver criticato le modalità di quell’inchiesta; se il CSM darà corso alla richiesta, la pm suddetta, per inciso consigliere assiduo del sottosegretario Iole Santelli (FI), già praticante dello studio Previti, diventerà automaticamente, per anzianità di carriera, la “facente funzione” di procuratore generale

e non dimentichiamo che Previti non solo ha il potere politico di farsi le leggi su misura, ma anche che è in grado di “influire” su magistrati dei quali conosce, perchè li gestisce, segreti illeciti come l’evasione fiscale: questi rapporti l’inchiesta di Milano li ha accertati e gli imputati stessi li hanno ammessi, anzi li hanno portati a loro discolpa dalle accuse. Ma saranno gli unici?

repubblica o monarchia?

Il guaio è che degli ex reali non se ne occupa solo unomattina, ma anche il governo.

Aereo, scorte e che altro? Forse dobbiamo restituire ai Savoia anche il Quirinale? O quello va al Duca d’Aosta?

Il bello della storia, infatti, è che ci ritroviamo non uno, ma ben due pretendenti al trono. Come risolvere la questione?

date a Cesare…

la pm Boccassini ha preso la parola oggi nell’aula del processo Imi Sir – Lodo Mondadori e iniziando la requisitoria finale ha chiesto, fra l’altro, la condanna a 13 anni per Cesare Previti

almeno un risultato l’opposizione parlamentare con l’ostruzionismo, e quella popolare che l’ha spalleggiata, l’hanno ottenuto, e cioè permettere che tali richieste fossero pronunciate e motivate

il Tg2 (non di regime? diciamo di bananas) ha subito dato la parola a Previti stesso: ora aspettiamo offrano le medesime opportunità agli imputati di qualsiasi processo che arrivi agli onori di cronaca

[informazione – il mio personale osservatorio]

l’ultima innovazione dei Tg Rai pare essere quella di trasmettere l’ufficiale smentita (di B., di un ministro, di un portavoce ecc.) di un’indiscrezione o di una notizia che però NON è stata data

ultimo esempio in termini di tempo il Tg1 delle 13,30 di oggi, nel quale B. categoricamente smentiva le voci (non riportate) di dimissioni di Marzano