sovversione?
il blitz che ha portato ieri all’arresto di 20 “disobbedienti” per “Cospirazione politica mediante associazione, al fine di turbare l’esercizio delle funzioni del governo, effettuare propaganda sovversiva, sovvertire violentemente l’ordinamento economico costituito nello Stato” completa, purtroppo solo per ora, il cerchio di una strategia esplicitata per la prima volta a Napoli, poi a Genova, di criminalizzazione del dissenso politico extraparlamentare fino a ieri, grazie alla presenza dei media indipendenti, scarsamente efficace
quanto successo ieri, nato nel chiuso di questure e tribunali, può cambiare completamente la situazione e se lo si legge come io faccio, magari con un briciolo di paranoia, insieme alle notizie, ad esempio, delle indagini contro Mascia e Bernardini o della task force telematica che starebbe monitorando e indagando “tutti” i siti dell’area antigovernativa, il quadro che ne esce ha un sapore amarissimo di deja vu fine anni sessanta che spaventa chi, come me, quegli anni e gli inestricati intrecci fra aree di governo, estremismo di destra, servizi come sempre deviati ricorda, insieme ai loro esiti devastanti
la pochezza della classe politica al governo, poi, aggrava non di poco la mia preoccupazione, non dissimile da quella espressa ieri sera da Giuliano Giuliani a Primo Piano, al cui appello mi associo: ai gruppi del dissenso a non cadere nella trappola, a noi che “ricordiamo” a non lasciarli soli
per oggi sono previste mobilitazioni un po’ ovunque: segnalo l’appuntamento di Roma
curiosità
fra i referrals di queste pagine compaiono oggi un’infinità di query da motori di ricerca a chiave “fascisti su marte”
ignoro come se la cava Corrado Guzzanti con l’auditel, di sicuro il web mostra che va forte
scioglimento
come al solito, certi dubbi il giorno dopo appaiono senza senso: alla fine ho visto The Matrix, che credevo di aver perso e ho scoperto non avevo perso nulla, facendo da Socci solo rapide incursioni, non ho assistito al pistolotto di B., che leggo pre-registrato (su questo approccio e su chi lo accetta e trasmette è già stato scritto tutto), però ho assistito, confesso un po’ strabiliata, al lancio dell’ultimo, imperdibile secondo il conduttore, servizio sulla sacra sindone e, parole sue, su “quello che c’è sotto”
vabbè, la collocazione in prima serata e i lanci promozionali mi hanno fatto equivocare: pensavo si trattasse di un programma di approfondimento politico e di attualità, invece (madonna di medjugorie, sindone) è qualcosa come “Protestantesimo”, però cattolico apostolico romano
un consiglio: forse ai misteri della fede è meglio non guardare sotto
dubbi amletici
stasera conviene incazzarsi con l’assolo di B. a Excalibur, ed essere però pronti e agguerriti per le polemiche di domani, o rilassarsi con La Squadra e leggere domani le incazzature altrui?
[cronache di bananas]
Andrea Bonanni, Repubblica: “Rispetto alle difficoltà di Francia e Germania, i conti pubblici italiani non risultano altrettanto disastrosi. Sono, semmai, fantasiosi.”
Antonella Baccaro, Corsera: “Il leader della Lega […] ha raccomandato a Berlusconi: «Il cerino [FIAT] non deve rimanere in mano a Maroni». La Lega, insomma, non vuole che l’onere della trattativa e un eventuale fallimento gravino tutti sul suo ministro. C’è già Castelli a combattere sul fronte della Giustizia.”
Francesco Alberti, Corsera: “Sono cifre vertiginose, nell’ordine di migliaia di miliardi di vecchie lire, quelle che stanno alla base del braccio di ferro in corso da settimane tra le Regioni e il governo Berlusconi. Non è semplice tradurre in numeri il malumore dei governatori nei confronti di una Finanziaria da loro stessi definita «insostenibile», ma secondo stime elaborate da alcune Regioni si può avere un’idea della portata della posta in palio.”
Sebastiano Messina, Repubblica: “mettendo piede per la prima volta sulle guide rosse del nuovo palazzo [farnesina], diede subito le nuove istruzioni ai 51 diplomatici che avevano appena vinto il concorso: “Dovete presentarvi bene. Mi raccomando: alito fresco e niente mani sudate”. Per un dubbio dell’ultimo minuto evitò di consigliare di pulire i bagni pubblici quando ne uscivano, come invece aveva raccomandato ai candidati di Forza Italia alle regionali e prima di loro a intere legioni di venditori di pubblicità.”
bananas news
B., esprimendo soddisfazione per l’accettazione delle ispezioni ONU da parte dell’Iraq, afferma «sono stato il primo a prevederlo» e azzarda un nuovo vaticinio, che le ispezioni «non troveranno armi di distruzione di massa, perchè un personaggio come Saddam Hussein ha avuto tutto il tempo per distruggerle o spostarle in un’altra situazione spaziale»
dopo “fascisti su marte”, terroristi su giove?
rimane il rimpianto che il nostro presidente del consiglio non usi i suoi poteri medianici anche per prevedere andamenti economici, terremoti, eruzioni vulcaniche ecc
scafroglia news
«Al Qaeda rivendica la paternità della Cirami, una legge terroristica»
etimologia del pirla
sulla querela presentata dall’avv. Novebaci [esperto?] per conto dell’ing. Castelli, casualmente guardasigilli, contro Franca Rame colpevole di averlo così definito si legge che pirla deve essere fatto risalire al latino pilus “che letteralmente significa pestello ma che veniva regolarmente adottato per indicare il membro maschile”. E dare del membro maschile a qualcuno “assume abitualmente il significato di attribuzione di scarsissime qualità intellettuali, accompagnate dall’assenza di presenza di spirito e di avvedutezza”
ringraziando l’avvocato per la dotta lezione, mi complimento con la Sig.ra Rame per la perfetta padronanza del vocabolario
[fonte Repubblica]
[cronache di bananas]
Gianfranco Mascia del Bo.Bi. e Mark Bernardini di No Berluska hanno ricevuto un Avviso della conclusione delle Indagini Preliminari da parte della Procura della Repubblica di Bologna per aver, tra l’altro, divulgato l’iniziativa del Girotondo Telematico al sito del Ministero della Giustizia del 20 febbraio 2002
i fatti e un appello di solitarietà sul sito dei girotondi
allonsenfants
blob ieri sera ha mostrato un impettito B. accanto a un curvo Chirac, un “articolo il” nonostante la postura, sfilare al suono della Marsigliese e mi è venuto in mente che il mistico Socci ha dimenticato di indicare la rivoluzione francese, o meglio i suoi simboli sopravvissuti, fra i “padri ignobili” delle nefandezze del comunismo e di trarne le inevitabili conseguenze: dichiarare guerra anche alla Francia, bersaglio ben più degno dell’imbelle Agnoletto
lo stesso Socci, in una lettera al Giornale integralmente pubblicata da Blog Oltre, così conclude: «Se Ds e sinistra protestano perfino quando non invito nessuno che faccia riferimento al centrodestra, come ho fatto giovedì scorso, non so proprio cosa pretendono: non posso dare loro tutta la scena garantendogli preventivamente che le loro idee ne usciranno vincenti. Per uscirne vincenti devono essere idee motivate, serie, ragionevoli. Perché si sentono così insicuri?»
come dire: quando non si ha in comune con l’interlocutore nemmeno la struttura del pensiero logico